F.A.Q.
associazione fabio sassi
Domande frequenti
Cosa sono le cure palliative?
Le cure palliative, secondo la Legge 38/2010, sono un insieme di interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali rivolti ai
pazienti con prognosi infausta che non rispondono più ai trattamenti specifici e alle loro famiglie. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita del malato e del suo nucleo familiare nella fase terminale della malattia.
Il termine “palliativo” deriva dal latino “pallium”, che significa mantello, e riflette l’approccio globale e totale delle cure, che
abbraccia la persona nella sua interezza fisica, psicologica e spirituale. La Società Italiana di Cure Palliative (SICP) definisce le cure palliative come una disciplina che “cura anche quando non si può guarire”.
La Legge 38/2010 garantisce diritti fondamentali ai malati con malattie inguaribili in fase avanzata, non solo oncologiche, e alle loro famiglie:
- Diritto a un’adeguata informazione sulla malattia e sui trattamenti possibili
- Diritto a risposte personalizzate ai bisogni sanitari e non
- Diritto al controllo del dolore e degli altri sintomi fisici
- Diritto alla cura della sofferenza psicologica e al sostegno sociale e spirituale
- Diritto a programmi di sostegno al lutto per i familiari
L’Associazione Fabio Sassi opera secondo quanto stabilito dalla Legge 38/2010, che tutela il diritto del cittadino ad accedere gratuitamente alle cure palliative e alla terapia del dolore, promuovendo un approccio universalistico e globale alla salute e alla dignità della persona e della sua famiglia.
Chi ha diritto alle cure palliative?
Chiunque sia colpito da una malattia inguaribile in fase avanzata, indipendentemente dall’età e dalla natura della malattia.
Quanto costano le cure palliative?
Le cure palliative sono gratuite per il malato, in quanto rappresentano un diritto garantito dalla legge.
Dove vengono effettuate le cure palliative?
Le cure palliative possono essere erogate in vari luoghi a seconda delle necessità:
- Al domicilio: Il malato e la famiglia ricevono assistenza direttamente a casa tramite Unità di Cure Palliative (UCP) domiciliari, che offrono interventi coordinati dal Medico di Medicina Generale e da équipe specialistiche.
- In Hospice: Luogo di ricovero dove si offrono cure palliative avanzate quando non è possibile fornire assistenza a domicilio. Il ricovero può essere temporaneo.
- In ospedale e nelle RSA: Anche in queste strutture si deve garantire l’approccio palliativo durante l’intero percorso di cura, a seconda delle necessità del paziente.
Come si accede alla rete locale di cure palliative?
Le procedure di accesso possono variare a seconda della regione. In generale, è possibile rivolgersi a:
- Medico di famiglia
- Specialisti ospedalieri
- ASST/distretto di riferimento
- Associazioni di volontariato
Perché affidarsi ai servizi di cure palliative?
Le cure palliative offrono un percorso assistenziale personalizzato che può non essere garantito da altri tipi di assistenza. Questo include interventi medici e infermieristici mirati al controllo del dolore e dei sintomi, supporto psicologico, sociale e spirituale, garantendo una rete di supporto continua per il malato e la famiglia.
Quanto tempo serve per attivare l’assistenza?
Una volta contattata l’unità di cura e completato il colloquio iniziale, viene stabilito il piano di cura personalizzato e il servizio viene attivato generalmente entro pochi giorni.
In cosa consiste l’assistenza domiciliare?
L’assistenza domiciliare si concentra sul mantenimento della qualità della vita del malato, supportata dall’équipe di cura e dal caregiver (familiare o persona di riferimento per l’accudimento del malato).
Come deve essere l’abitazione per attivare l’assistenza domiciliare?
Una normale abitazione è generalmente idonea. Tuttavia, verrà effettuata una valutazione delle condizioni igieniche e strutturali per garantire che sia adeguata all’erogazione delle cure.
L’assistenza domiciliare prevede la presenza di personale sanitario 24h/24 presso l’abitazione del malato?
No, la presenza di personale sanitario è modulata in base alle esigenze del paziente e della famiglia. Tuttavia, il personale è reperibile telefonicamente 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Nei trattamenti viene somministrata la morfina?
L’uso di antidolorifici derivati dalla morfina subentra solo quando il malato presenta dolori insostenibili o gravi problemi respiratori, e solo se i benefici superano gli effetti collaterali.
Gli oppioidi creano dipendenza?
La dipendenza da oppioidi è un evento rarissimo. Gli oppioidi sono utilizzati per il sollievo del dolore medio-intenso e non alterano la coscienza.
È vero che l’uso degli oppioidi accorcia la vita?
No, gli oppioidi non influiscono sul tempo di sopravvivenza del malato. Migliorano la qualità della vita e quella dei familiari.
Cosa si fa quando non si riesce a gestire il malato in casa?
Se la famiglia non è in grado di assistere il malato per motivi fisici o emotivi, è possibile ricorrere all’Hospice.
Cos’è l’Hospice?
L’Hospice è un ambiente di degenza che offre ricovero al malato in fase terminale o sollievo temporaneo per le famiglie che assistono a domicilio. Si tratta di un luogo sicuro e domestico progettato per garantire il massimo benessere psico-sociale del paziente.
Per chi accede alle cure palliative è previsto supporto psicologico?
Sì, è previsto il supporto psicologico per il paziente e i familiari, gratuito e fornito da uno psicologo integrato nell’équipe di cure palliative.
In cosa consistono le cure palliative precoci?
Le cure palliative precoci, o simultanee, garantiscono una presa in carico globale del paziente inguaribile il più presto possibile, integrando le cure palliative con i trattamenti per gestire la malattia di base in modo progressivo.