La Spesa che Fa Bene – Sostieni la Fabio Sassi con la tua spesa da Iperal

ASSOCIAZIONE Quest’anno l’Associazione Fabio Sassi OdV partecipa all’iniziativa “La Spesa che Fa Bene” promossa da Iperal, un progetto solidale nato per sostenere le associazioni di volontariato attive sul territorio. Dal 23 aprile al 25 maggio 2025, chi fa la spesa nei supermercati Iperal può raccogliere “cuori”, che verranno automaticamente caricati sulla propria CartAmica: 1 cuore ogni 10 euro di spesa Con CartAmica Oro, i cuori raddoppiano I cuori possono essere donati a una delle associazioni partecipanti, indicando il numero corrispondente Per sostenere l’Associazione Fabio Sassi OdV, basta selezionare il numero 313 Ogni cuore donato contribuirà a determinare l’entità del contributo economico che Iperal assegnerà alle varie associazioni al termine dell’iniziativa. Le preferenze raccolte verranno infatti convertite in una donazione concreta, utile a finanziare i progetti e i servizi delle realtà coinvolte. Sostenere la Fabio Sassi  significa aiutare un’associazione che, da quasi trentasei anni, si occupa di cura, assistenza e accompagnamento a favore delle persone malate e delle loro famiglie, nel territorio del lecchese e della Brianza. Partecipare è semplice e non costa nulla: basta fare la spesa e scegliere a chi destinare i propri cuori. Un gesto quotidiano può diventare un aiuto concreto per chi affronta momenti difficili. Grazie fin da ora a chi vorrà sostenerci.

“Ogni incontro è sacro” – Conclusione del corso nuovi volontari con l’appuntamento “La dimensione spirituale nella cura”

FORMAZIONE Sabato 5 aprile 2025 si è concluso con un momento di intensa profondità il corso di formazione per nuovi volontari promosso dall’Associazione Fabio Sassi OdV. L’appuntamento finale, dal titolo “La dimensione spirituale nella cura”, è stato guidato dal dott. Claudio Ritossa, medico palliativista e formatore presso l’Hospice Anemos – Luce per la Vita di Torino. L’incontro si è rivelato qualcosa di più di una semplice lezione: è stato un’esperienza vissuta, sentita, condivisa. Il dott. Ritossa ha accompagnato i partecipanti in un percorso che ha toccato corde profonde, facendo emergere riflessioni personali e collettive sul significato autentico del prendersi cura. Si è parlato di spiritualità non come concetto astratto o esclusivamente religioso, ma come dimensione concreta del vivere quotidiano. Spiritualità come ricerca di senso, come bisogno di connessione con sé stessi, con l’altro, con la vita tutta e con ciò che la trascende, comunque lo si voglia chiamare. La spiritualità è relazione. Attraverso esercizi in coppia e in gruppo, i partecipanti hanno sperimentato modi nuovi e autentici di entrare in relazione. Hanno imparato che l’ascolto vero non ha bisogno di parole, che la presenza può essere una forma di sostegno potente anche nel silenzio, che accompagnare qualcuno nella fragilità significa farlo con delicatezza, senza pretendere di risolvere, ma semplicemente stando. Ascoltare con il cuore e accogliere senza giudicare è fondamentale. È emersa con forza l’idea che ogni incontro sia sacro, soprattutto nei contesti delle cure palliative, dove la vita si confronta con la sua soglia più misteriosa. L’incontro con il dott. Ritossa ha rappresentato la sintesi perfetta di un percorso formativo iniziato l’11 febbraio presso l’Oratorio di Airuno. Un corso gratuito, aperto a chi desiderava avvicinarsi al mondo del volontariato in ambito palliativo, articolato in incontri settimanali condotti da professionisti ed esperti del settore. Il programma ha offerto una preparazione solida e completa, toccando temi fondamentali come la filosofia delle cure palliative, la relazione d’aiuto, la comunicazione, i bisogni psicologici e sociali di pazienti e famiglie, e naturalmente, la spiritualità. Il tutto in linea con il core curriculum della Federazione Cure Palliative. La mattinata del 5 aprile ha lasciato un’impronta forte nei partecipanti. Le parole del dott. Ritossa, i momenti di condivisione, i silenzi, gli sguardi: tutto ha contribuito a rendere l’incontro un vero momento di crescita, di consapevolezza, di apertura. Perché, come è emerso più volte durante il percorso, essere volontari significa soprattutto essere testimoni. Testimoni del cammino interiore dell’altro, con rispetto, ascolto e cuore. L’Associazione Fabio Sassi rinnova così il proprio impegno a formare volontari preparati e consapevoli, pronti a offrire non solo assistenza, ma soprattutto una presenza autentica. Perché ogni cura comincia con un incontro. E ogni incontro può diventare un dono.

La musica come dono: l’esperienza di Roberto all’Hospice Il Nespolo

ASSOCIAZIONE A soli 16 anni, Roberto, studente di Scienze Applicate del Liceo Agnesi di Merate, ha scelto di portare la sua passione per la musica in un luogo speciale: l’Hospice Il Nespolo. Nell’ambito del progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), ha dedicato il suo tempo nei mesi di febbraio e marzo, nel suonare il pianoforte per ospiti, familiari, operatori sanitari e volontari, regalando momenti di serenità, leggerezza e profonda umanità a chi sta vivendo un tempo di fragilità. Roberto è arrivato con discrezione, “in punta di piedi”, con l’idea di non disturbare. Ma presto ha scoperto che la sua musica era molto più che un sottofondo: era un ponte, una carezza, un modo per creare connessioni silenziose e sincere. “Le parole di un ospite mi hanno fatto sciogliere”, racconta emozionato. “Ho capito quanto un gesto semplice possa arrivare lontano”. La sua è stata un’esperienza che ha toccato tutti: non solo chi ha ascoltato, ma anche chi ha osservato come, in pochi minuti, una melodia potesse cambiare l’atmosfera di una stanza, far riaffiorare ricordi, sciogliere tensioni. Accompagnato da Elena, coordinatrice dei volontari di assistenza, Roberto ha potuto osservare da vicino il valore della cura non solo sanitaria, ma anche emotiva e relazionale, e riflettere sul ruolo della musica nel benessere psicofisico. Il suo è stato un contributo prezioso, che ha lasciato un segno autentico nel cuore di chi lo ha incontrato.

Campagna 5×1000: “Ogni gesto conta. Una storia per vivere”

ASSOCIAZIONE L’Associazione Fabio Sassi lancia ufficialmente la sua campagna 5×1000 per il 2025, con un messaggio che si fa eco di un impegno che dura da oltre 35 anni: “Ogni gesto conta. Una storia per vivere”. Ogni anno, con il supporto dei suoi donatori, l’Associazione Fabio Sassi accompagna centinaia di persone e le loro famiglie nel momento più delicato della loro vita, offrendo cure palliative gratuite presso l’Hospice “Il Nespolo” di Airuno e a domicilio. La campagna di quest’anno si propone di sensibilizzare la comunità sull’importanza di destinare il proprio 5×1000, un gesto semplice che può fare una grande differenza nella vita di chi sta affrontando un percorso di grande fragilità. Un gesto che trasforma vite Il 5×1000 non è solo una firma, ma un atto di solidarietà che consente all’Associazione di continuare a garantire il suo fondamentale servizio.  Marisa Corradini, Vice Presidente dell’Associazione Fabio Sassi. sottolinea: “Ogni firma, ogni gesto, non è solo un aiuto economico, ma diventa una ‘storia di vita‘ che cambia concretamente il futuro di chi attraversa l’ultima parte del proprio percorso. Con il sostegno del 5×1000, possiamo continuare ad essere presenti al fianco di pazienti e familiari, garantendo ascolto, cure palliative gratuite e sostegno psicologico, contribuendo a far sentire meno sola ogni persona che vive questa difficile esperienza.” La campagna 2025 si distingue per l’utilizzo di un videostorytelling emozionante, che racconta le storie vere di chi vive la realtà dell’Associazione. Attraverso volti e voci autentiche di familiari, operatori e volontari, i video testimoniano l’impatto profondo che la solidarietà ha nella vita delle persone. Testimonianze dirette, visibilità capillare I video saranno distribuiti attraverso i canali social dell’Associazione e sul sito web ufficiale, e saranno facilmente accessibili tramite QR code. Questi QR code saranno inseriti su manifesti, cartoline e tutte le piattaforme di comunicazione dell’Associazione, rendendo la campagna ancora più visibile e coinvolgente.  È già online la playlist dedicata sul nostro canale YouTube, dove puoi guardare tutte le video-testimonianze della campagna “Ogni gesto conta. Una storia per vivere” e scoprire il valore concreto di ogni firma. Guarda la playlist su YouTube I fondi raccolti: un impegno continuo per la comunità Nel 2024, oltre 300 pazienti e famiglie hanno trovato supporto nei servizi dell’Associazione, che continua a rappresentare un punto di riferimento per chi ha bisogno di cure specialistiche e di un supporto umano in un momento di grande vulnerabilità. I fondi raccolti attraverso la campagna 5×1000 saranno destinati ad ampliare l’offerta dei servizi, garantendo la continuità delle cure palliative gratuite e l’accompagnamento rispettoso che ogni paziente merita. Come contribuire?Destinare il 5×1000 all’Associazione Fabio Sassi è semplice: basta firmare nel riquadro apposito della dichiarazione dei redditi “Sostegno degli enti del terzo settore iscritti nel RUNTS…” e inserire il Codice Fiscale: 94005140135. L’Associazione invita ogni cittadino a far parte di questa rete di solidarietà, contribuendo così a garantire che ogni vita sia accompagnata con la giusta dignità e attenzione, fino all’ultimo giorno.Con il 5×1000, ogni piccolo gesto può diventare una grande storia di vita, una storia che continua grazie al sostegno di chi crede nell’importanza della cura, del rispetto e dell’umanità.Fai la differenza, firma per il 5×1000 e aiuta l’Associazione Fabio Sassi a scrivere altre storie di vita.